Le ortensie si potano? Ecco la verità

Le ortensie sono tra i fiori più amati e apprezzati per la loro bellezza e varietà di colori. Questi arbusti, originari dell’Asia e delle Americhe, sono utilizzati sia in giardini privati che in spazi pubblici grazie alla loro capacità di adattarsi a diversi climi e terreni. Tuttavia, una delle domande più frequenti tra gli appassionati di giardinaggio riguarda la potatura di queste piante. In questo articolo approfondiremo la questione, esaminando se le ortensie debbano essere potate e quali tecniche adottare per garantire una fioritura rigogliosa.

La potatura delle ortensie può sembrare un’operazione semplice, ma richiede attenzione e tecnica. Innanzitutto, è importante sapere che non tutte le varietà di ortensie richiedono la stessa cura. Ci sono ortensie che fioriscono sui rami dell’anno precedente e altre che fioriscono sui rami dell’anno corrente. Questa differenza nettamente distinta influisce notevolmente sul modo in cui si dovrebbe procedere con la potatura. Per esempio, le ortensie macrophylla, comunemente conosciute come ortensie a fioritura estiva, producono i loro fiori sui rami dell’anno precedente. Pertanto, se potate troppo severamente in inverno o all’inizio della primavera, potreste ridurre drasticamente la fioritura.

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Al contrario, le ortensie paniculata e le ortensie arborescens producono i fiori sui rami dell’anno corrente, il che permette una potatura più radicale. Queste varietà possono essere potate più frequentemente e in modo più intenso, poiché non influiranno sulla loro capacità di produrre fiori. A questo punto, è fondamentale distinguere chiaramente le varietà di ortensie che si possiedono per effettuare una potatura appropriata.

Quando e come potare le ortensie

Il periodo migliore per potare le ortensie varia a seconda della loro varietà. Generalmente, la potatura si effettua in tardoinverno o inizio primavera, quando le piante sono ancora in uno stato di dormienza. Questa è una fase cruciale poiché permette di rimuovere i rami morti o danneggiati senza alterare il ciclo di crescita della pianta. Utilizzare attrezzi affilati e puliti è fondamentale per garantire tagli netti, riducendo così il rischio di malattie.

Per le ortensie che fioriscono sui rami dell’anno precedente, è consigliabile rimuovere soltanto i rami secchi o rovinati, evitando di accorciare i rami più forti. Questo aiuterà a preservare le gemme floreali, garantendo una splendida fioritura. Si può anche considerare di effettuare una leggera sagomatura della pianta per dare forma all’arbusto, ma senza esagerare.

D’altro canto, per le varietà che fioriscono sui rami dell’anno corrente, come l’ortensia annabelle o l’ortensia a pigna, si possono effettuare potature più drastiche. Questi arbusti possono essere tagliati a un’altezza di circa 15-30 cm dal suolo. Tale operazione favorisce una nuova crescita vigorosa, promuovendo la produzione di fiori abbondanti durante la stagione estiva.

Le tecniche di potatura per le ortensie

Esistono diverse tecniche di potatura che possono essere impiegate a seconda delle esigenze specifiche della pianta. Innanzitutto, la potatura di allevamento è fondamentale per stabilire una buona struttura dell’arbusto. Durante i primi anni di vita delle ortensie, è possibile rimuovere i rami deboli o improduttivi per incoraggiare la crescita di rami più robusti.

Un’altra tecnica molto utilizzata è il diradamento. Questa opera di manutenzione comporta la rimozione di alcuni rami per migliorare la circolazione dell’aria e la luce all’interno della pianta. Un buon diradamento aiuta a prevenire malattie fungine e garantisce un’illuminazione adeguata per la crescita dei fiori.

Infine, la tecnica di scoprimento è particolarmente utile per le ortensie che producono fiori su rami dell’anno precedente. Consiste nel rimuovere il sottobosco di rami più sottili, lasciando quindi spazio ai rami più robusti. Questo non solo migliora l’estetica della pianta, ma contribuisce anche a una crescita più sana e rigogliosa.

Altre cure dopo la potatura

Dopo la potatura, è fondamentale fornire le giuste cure alle ortensie per ottimizzare la loro crescita e fioritura. Un’adeguata concimazione è essenziale, specialmente con fertilizzanti specifici per piante da fiore, che forniscono i nutrienti necessari. Un buon consiglio è quello di concimare dopo la potatura e durante il periodo di crescita attiva, seguendo le indicazioni del produttore per non sovraccaricare la pianta.

L’irrigazione regolare è ciò che garantirà la salute dell’arbusto, specialmente in estate, quando le ortensie possono soffrire di stress idrico. Un buon sistema di drenaggio aiuta a prevenire i problemi di marciume radicale, quindi è sempre consigliabile piantare le ortensie in substrati ben drenanti.

Infine, tenere sotto osservazione eventuali segni di malattie o attacchi di parassiti è cruciale per mantenere le ortensie in salute. Rimuovere immediatamente qualsiasi ramo o fiore malato aiuta a prevenire la diffusione del problema e a mantenere viva la bellezza della pianta.

In conclusione, le ortensie possono essere potate, ma con attenzione e conoscenza delle varietà. Seguendo le tecniche corrette e offrendo le giuste cure, si potrà godere di fioriture straordinarie anno dopo anno.

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